Cuneo – L’Assotrasporti unitamente a e Eumove segnala alcune criticità causate dall’obbligo della certificazione verde che presto peseranno sull’attività degli autotrasportatori. “L’obbligo di Green Pass va esteso a tutti i lavoratori che operano sul territorio nazionale, italiani o stranieri che siano – dichiara Secondo Sandiano, presidente Assotrasporti e vicepresidente vicario di Eumove -, perché le aziende italiane vanno difese dagli effetti collaterali che la normativa può causare: se l’obbligo non venisse esteso anche ai lavoratori stranieri che operano in Italia, la competitività dei nostri imprenditori verrebbe lesa”. “Si segnalano inoltre – aggiunge Fabrizio Civallero, segretario nazionale Assotrasporti – problematiche nel controllo della regolarità dei certificati da parte delle aziende e nella programmazione del lavoro per l’impossibilità di conoscere in anticipo la scadenza dei certificati dei propri dipendenti. Le verifiche anticipate non oltre le 48 ore non permettono di organizzare trasporti che necessitano più giorni di impegno per l’autista. Un’azienda deve sapere con anticipo se il proprio dipendente deve effettuare il tampone ogni due giorni, in modo da programmare il lavoro di conseguenza”.