Cuneo – Le alluvioni dell’ultimo anno e il maltempo dei giorni scorsi con l’ingrossamento dei fiumi ha riportato in primo piano l’importanza della pulizia degli alvei e della manutenzione dei corsi d’acqua.
Ora la prima stagione di manutenzione dei corsi d’acqua annunciata a luglio e voluta dalla Regione Piemonte ha stabilito che sarà asportato circa 1 milione di metri cubi di materiale. Per l’esattezza saranno 59 gli interventi di manutenzione dei corsi d’acqua piemontesi per un totale di 980 mila metri cubi di materiale asportabile da parte di 26 aziende che hanno manifestato il proprio interesse alla pulizia degli alvei di fiumi e torrenti dal materiale litoide accumulato, con un introito generato di oltre 500 mila euro per il quantitativo previsto.
Le operazioni di manutenzione dei corsi d’acqua sono basate su un sistema semplice ed efficace per tagliare i passaggi e favorire gli interventi più urgenti. Dopo la mappatura delle esigenze di pulizia di 125 tratti d’acqua realizzata da Regione Piemonte e Aipo, l’Agenzia Interregionale per il fiume Po, le ditte specializzate hanno potuto manifestare direttamente il proprio interesse alla realizzazione dei progetti di intervento ricevendo immediatamente le concessioni necessarie per l’esecuzione.
In particolare, saranno asportati 530 mila metri cubi di materiale dai fiumi di pertinenza della Regione Piemonte, per un introito di 135 mila euro, e 450 mila metri cubi di pertinenza di Aipo, per un introito di 380 mila euro.
44 Comuni piemontesi possono ora assegnare rapidamente i lavori alle aziende che hanno manifestato interesse. In particolare, 31 interventi per 287 mila mc sono nel Cuneese.
Un sistema di accesso diretto alle operazioni di pulizia dei fiumi, realizzato per la prima volta nella storia del Piemonte, che crea un vantaggio per tutti i soggetti coinvolti: per le aziende, che possono ottenere le concessioni con una velocità mai vista prima, per gli Enti gestori dei corsi d’acqua, Regione Piemonte e Aipo, che possono finalmente vedere risolte annose situazioni di rischio e contemporaneamente ottenere risorse fresche da reinvestire. E per il territorio c’è più sicurezza grazie alla manutenzione dei fiumi.
Entro la fine di ottobre sarà realizzato un ulteriore bando per analoghe operazioni di manutenzione al fine di poter includere anche quelle aree del Piemonte che non avevano trovato spazio nella prima programmazione.