La Guida - L'informazione quotidiana in Cuneo e provincia

Domenica 22 dicembre 2024

Accedi a LaGuida.it per leggere il giornale completo.

Non hai un accesso? Abbonati facilmente qui.

“Non volevo essere un presidente che non opera, sarebbe stato un impegno mancato”

Claudio Bramardi spiega la decisione di lasciare la guida dell'Ente Fiera Fredda che aveva assunto un anno fa

La Guida - “Non volevo essere un presidente che non opera, sarebbe stato un impegno mancato”

 

Claudio Bramardi

Claudio Bramardi

Borgo San Dalmazzo – “Avrei comunque dato le dimissioni a fine anno, perché nel 2022 si andrà al rinnovo del consiglio comunale. Ma ho anticipato la decisione dal momento che non c’erano le condizioni per organizzare la Fiera Fredda. Il mio ruolo a questo punto era nullo, non volevo essere un presidente che non opera, che fa nulla. Sarebbe stato un impegno mancato”.

Così Claudio Bramardi, ingegnere di 58 anni, spiega la decisione di rinunciare alla carica di presidente dell’Ente Fiera Fredda che ricopriva da un solo anno.

Ma perché la Fiera non si farà?

“Troppa incertezza. Prima per il Covid, che avrebbe comportato comunque prenotazioni, posti assegnati, sanificazioni, controlli: un’ingessatura e un impegno difficilmente gestibile, con costi accresciuti. Poi perché è emersa la necessità di utilizzare la Bertello per la terza dose dei vaccini. Non è pensabile avviare la macchina organizzativa, prendere impegni con i fornitori, affittare gli stand se manca la certezza di poter poi svolgere davvero la Fiera”.

Perché non riproporre una fiera digitale, come quella del 2020? “È andata bene l’anno scorso, ma sarebbe difficilmente riproponibile. Anche se ha raggiunto realtà lontane, la fiera digitale è stata poco sentita dai borgarini. Senza la possibilità di incontrarsi e stare insieme non sarebbe stata capita e accettata”.

Soddisfatto di quel che ha realizzato in questo anno? “Sì, i conti che erano in rosso di 17-18.000 euro sono stati sistemati. È stato un buon passo avanti. La situazione dell’Ente Fiera è di sostanziale equilibrio, ma pur sempre precaria perché si basa interamente su sovvenzioni ed elargizioni”.

Sull’ipotesi che le dimissioni preludano a un suo ritorno alla politica attiva (in passato Bramardi è stato assessore e vice sindaco), magari con una candidatura alle prossime elezioni comunali, il presidente dimissionario è tranchant: “Non ho più di queste velleità”.

La Guida - testata d’informazione in Cuneo e provincia

Direttore responsabile Ezio Bernardi / Editrice LGEditoriale s.r.l. / Concessionaria per la pubblicità Media L.G. s.r.l.

Sede legale: via Antonio Bono, 5 - 12100 Cuneo / 0171 447111 / info@laguida.it / C.F. e P.IVA: 03505070049
Aut. Tribunale di Cuneo del 31-05-1948 n.12. Iscrizione ROC n. 23765 del 26-08-2013

La Guida percepisce i contributi pubblici all’editoria previsti dalle leggi nazionali e regionali.
La Guida, tramite la Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Privacy Policy Amministrazione trasparente