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Domenica 22 dicembre 2024

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È morto a 67 anni Francesco Arata, sindaco di Demonte

Noto avvocato penalista con studio a Milano e famiglia originaria di Demonte era sindaco dal 2019

La Guida - È morto a 67 anni Francesco Arata, sindaco di Demonte

Demonte – È morto questa mattina, mercoledì 6 ottobre , intorno alle ore 10, il sindaco di Demonte Francesco Arata, 67 anni.
A
vvocato penalista con studio a Milano e famiglia originaria di Demonte, sia i nonni paterni che i genitori, Francesco Emilio Pio Arata era sindaco di Demonte dal 2019. Era malato da alcuni mesi e le sue condizioni sono andate peggiorando nelle ultime settimane.

Laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano nel 1978, aveva conseguito il titolo di Avvocato nel maggio 1981. Nel 1986 aveva fondato lo studio legale Arata e, nel gennaio del 2012, era diventato socio fondatore dello “Studio Legale Arata e Associati”. Nel corso della propria attività professionale aveva seguito importanti processi in diversi settori del diritto penale acquisendo mandati professionali in complesse vicende giudiziarie, tra cui le difese o delle parti civili di processi che hanno fatto la storia del paese: Banco Ambrosiano, tangente Enimont, Monte dei Paschi di Siena.  Nel 2016, con il collega Leonardo Cammarata, fu il legale dell’ex Ct della Nazionale Antonio Conte, nel processo per la vicenda del calcioscommesse.
Nel 2013 ha vinto il Premio Internazionale Le Fonti come migliore professionista nel settore Diritto Penale con la seguente motivazione: “Per essere un professionista dalle indiscusse capacità, noto per aver gestito importanti operazioni nel settore penale. Figura storica e autorevole, ha conferito medesimo prestigio allo Studio di cui è Fondatore e Socio partecipando a processi di notevole risonanza mediatica”.
Nella sua lunga carriera è stato anche professore in diritto penale dell’economia presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università Luigi Bocconi di Milano e dell’Università degli Studi di Pavia.

Lascia la moglie Anna Paracchini e qrattro figli e otto nipoti che da sempre frequentano in estate la valle Stura

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