Grinzane Cavour – Omicidio doloso plurimo, tentato omicidio e porto illegale di arma comune da sparo è l’accusa a carico di Mario Roggero, titolare della gioielleria di Grinzane Cavour, che il 28 aprile scorso aveva ucciso due repinatori e ferito un terzo, nel corso di una rapina. L’accusa è stata formulata oggi, martedì 5 ottobre, dalla procura di Asti, a conclusione delle indagini preliminari, svolte avvalendosi del Comando Compagnia Carabinieri di Alba e dei consulenti medico-legale e balistico.
Il rapinatore sopravvissuto, Alessandro Modica, è accusato di rapina pluriaggravata, reato per cui è reo confesso e si trova attualmente in custodia cautelare in carcere.
“Dagli elementi raccolti nel corso delle investigazioni – si legge nel documento della Procura della Repubblica di Asti – ed in particolare dalle consulenze tecniche compiute nel contradditorio tra tutte le parti, è emerso che Mario Roggero, dopo la conclusione della rapina, inseguiva all’esterno dell’esercizio i tre rapinatori che, già usciti dalla gioielleria con la refurtiva, stavano dandosi alla fuga e da distanza ravvicinata sparava contro gli stessi, disarmati, scaricando l’intero caricatore, con la volontà di cagionarne la morte, eccedendo in tal modo volontariamente i limiti della legittima difesa patrimoniale. È emerso altresì che il gioielliere è privo di porto d’armi e quindi il fatto di aver portato l’arma, legittimamente detenuta nella gioielleria, all’esterno della stessa, comporta anche l’accusa di porto abusivo d’armi. Quanto alla posizione di Giuseppe Modica, padre del rapinatore sopravvissuto, è stata chiesta l’archiviazione dell’accusa di favoreggiamento personale, non essendo stata raggiunta la prova che lo stesso abbia favorito la fuga del figlio successivamente alla rapina”.