Un libro per gli amanti dei gatti, che si offre come lettura leggera e piacevole. Gli occhi sono quelli di un’intera truppa di felini che si butta alla ricerca della padrona misteriosamente sparita senza informarli. Tapie percepisce indizi poco rassicuranti quando vede Anteria prepararsi per uscire: niente profumo, abiti da lavoro senza andare a lavorare, soprattutto un’improvvisa perdita di allegria e insolito nervosismo.
Anche i gatti si fanno domande e Tapie è particolarmente sensibile. Ha colto “l’odore della paura” su Anteria oltre a gesti che non passano inosservati e inquietano. Quando poi Anteria non torna a casa, è proprio il caso di muoversi.
Così Tapie e il Grande Nero partono, intrufolandosi nel cofano dell’auto. Lasciano la tranquillità del piccolo paese di Entrebin in Valle d’Aosta per la grande città, dove iniziano le ricerche. Da da dove? In che direzione? Il “respiro profondo” di Torino si fa sentire e mette alla prova il senso di orientamento dei gatti. Per fortuna che a quelli di provincia si uniscono i gatti di città ben più smaliziati.
Si sente aria di “aristogatti”. Anche se poco aristocratici, questi sono altrettanto temerari nell’affrontare i pericoli. L’autrice ha l’accortezza di non indugiare sulla relazione con gli umani. Preferisce farsi narratrice di semplici avventure ad altezza di gatto in modo che la vicenda si sviluppi con leggerezza, senza morali posticce, ma lasciando al lettore il necessario spazio per divertirsi.
Gatti in città – L’amica ritrovata
di Graziella Ardizzone e Ilaria Guerra
Baima-Ronchetti
15 euro