Cuneo – Dal 4 al 6 ottobre al Cinema Teatro Don Bosco verrà proiettato il documentario musicale di Giorgio Verdelli “Ezio Bosso. Le cose che restano”, dedicato al direttore d’orchestra, compositore e pianista italiano scomparso nel maggio 2020 in seguito al peggioramento della malattia neurodegenerativa di cui soffriva.
Al centro della carriera e dell’esistenza di Ezio Bosso (1971-2020), che è stata quanto di più atipico si possa immaginare, sia per le vicende personali che professionali, c’è sempre stato l’amore per l’arte, vissuta come disciplina e ragione di vita. Nel film il racconto è affidato allo stesso Bosso, attraverso la raccolta e la messa in fila delle sue riflessioni, interviste, pensieri in un flusso di coscienza che si svela e ci fa entrare nel suo mondo, come in un diario. La narrazione è stratificata, in un continuo rimando fra immagine e sonoro. Le parole dell’artista si alternano alla sua seconda voce, la musica, e alle testimonianze di amici, famiglia e collaboratori che contribuiscono a tracciare un mosaico accurato e puntuale della sua figura.
Portatore di un potente messaggio motivazionale nella sua vita e nella sua musica, Ezio Bosso è stato e sarà sempre una fonte d’ispirazione per chiunque vi si avvicini. “Una presenza, non un ricordo”, come racconta lo stesso regista del film, Giorgio Verdelli.
Prodotto da Sudovest Produzioni, Indigo Film con Rai Cinema, il film è distribuito nelle sale italiane da Nexo Digital in collaborazione con i media partner Radio Deejay, MyMovies.it e Rockol.it. Realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, “Ezio Bosso. Le cose che restano” è stato presentato in anteprima nella sezione Fuori Concorso della 78a Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Le proiezioni inizieranno alle 21; green pass obbligatorio.