Borgo San Dalmazzo – Dopo aver festeggiato la scorso anno i 50 anni dalla fondazione, la sezione Avis di Borgo è tornata a riunirsi per l’annuale festa dei donatori, un momento di tributo ai tanti soci che, in maniera anonima e silenziosa, continuano a garantire il dono del sangue, assicurando speranza e vita a centinaia di malati e persone bisognose di trasfusioni.
Gli iscritti alla sezione sono circa 800, 500 dei quali in attività, gli altri cessati per età o motivi di salute, ma sempre legati alla grande famiglia avisina. Nei primi dieci mesi dell’anno le donazioni sono state circa 600, in linea con l’andamento degli ultimi anni, anche se il numero è lontano da quelli registrati negli anni d’oro, nel biennio 2014/15.
“Abbiamo fermato la discesa – commenta il presidente Renzo Fronti – e anche durante la pandemia il contributo dei donatori non è mai venuto meno. Anche per l’Avis, come per tante associazioni, il problema principale è quello del ricambio generazionale. Ogni anno perdiamo una ventina di soci attivi e registriamo 10-12 nuovi ingressi. Non mancano però i segnali di speranza: all’interno della sezione si è formato un Gruppo Giovani molto attivo e dinamico, impegnato a diffondere gli ideali dell’Avis tra le nuove generazioni”.
“Siamo qui per ricordare quanto è importante il bene comune – ha sottolineato il sindaco Gian Paolo Beretta -. Voi donatori date un contributo importante per costruire una comunità coesa, unita, fondata su valori quali la fratellanza e l’altruismo”.
Alla cerimonia sono intervenuti anche il vice presidente provinciale dell’Avis, Pietro Marro, e Simone Giroldo in rappresentanza del Gruppo Giovani, oltre ad assessori e consiglieri comunali.
Il momento-clou della giornata è stato quello della cerimonia di premiazione dei soci giunti a un numero significativo di donazioni, che hanno ricevuto il diploma e un distintivo, segno di riconoscenza per la fedeltà dimostrata. Premiati anche nove studenti, figli di donatori, ai quali sono state consegnate le borse di studio messe in palio dall’associazione. Le più prestigiose (per gli studenti che hanno superato l’esame di maturità) sono intitolate alla memoria degli ex presidenti Adriano Borgetti e Franco Armellini.
Ecco i nomi dei soci premiati
100 donazioni: Franca Dutto, Sergio Ghibaudo.
75 donazioni: Luca Baretto, Livia Bernardi, Ezio Bono, Gianfranco Giraudo
50 donazioni: Mario Badoino, Fabrizio Barale, Paola Borgetti, Maurizio Giroldo, Bruno Landra, Pierluigi Lovera, Renato Occelli, Claudio Pattarino, Luca Rovera.
24 donazioni: Marco Bruno, Giuseppe Canepa, Maria Grazia Giuliano, Elisa Pellegrino, Livio Sarale, Anna Maria Tamagno, Adriana Tomatis.
16 donazioni: Elena Gerbaudo, Nicola Giordanengo, Luca Pellegrino, Fabrizio Vaira.
8 donazioni: Andrea Bertolotti, Michele Biasi, Salvatore Cacciatore, Gabriele Chesta, Noemi Chiaramello, Luciano Salvatore Chiriatti, Cristina Cometto, Lorenzo Cravero, Elisea Degioanni, Massimo Draperi, Diego Giraudo, Gerardo Matta, Francesco Papalia, Simone Perotto, Sara Risso, Claudio Toretta.
Ed ecco i nomi degli studenti premiati con le borse di studio:
Ilenia Pierpaola Giraudo, Viola Camperi, Andrea Gastaldi (scuola secondaria di primo grado); Ilaria Risso, Giorgia Giroldo, Gaia Pirotti, Maria Cometto (scuola secondaria di secondo grado); Eleonora Granito e Letizia Giraudo (diploma di maturità – rispettivamente premio Adriano Borgetti e premio Franco Armellini).