Cuneo – Nella serata di ieri (venerdì 1° ottobre) nella chiesa di San Paolo si è svolta la convocazione in presenza dei sinodali per il cammino sinodale delle diocesi di Cuneo e di Fossano. Convocazione dove si è dato tempo all’ascolto di voci e il confronto sulle proposizioni che riassumeranno quanto emerso dall’ascolto dei fedeli. Il primo tema della riflessione è stato quello dei Cambiamenti.
In un confronto sincero, dove una quarantina dei sinodali hanno preso la parola, è emerso che la Chiesa, la comunità ecclesiale è chiamata a non chiudere gli occhi su una realtà che è cambiata. Deve cambiare anche la comunità ecclesiale nella sua forma attuale, la celebrazione dell’eucaristia…?
Alcune proposte sono state fatte (per esempio il formare operatori pastorali laici di comunità, pensare nuovi ministeri…).
Per alcuni, il Sinodo in sé è già un cambiamento, ciò che si vive in questi tempi è importante, uno stile sinodale.
È emersa anche la necessità di una vita spirituale più robusta per un cristianesimo capace di dare testimonianza. E in questa direzione è stato anche detto che il primo cambiamento da attuare è quello personale: il problema non è subito quello di rendere parlante il Vangelo agli altri ma anzitutto parlante ai cristiani e alle comunità cristiane.
Terminata ciascuna sessione, la Segreteria del Sinodo tenterà una riscrittura delle proposizioni sul tema affrontato, recependo il frutto vivo del confronto avvenuto. Nel momento in presenza della successiva sessione le nuove formulazioni saranno sottoposte a votazione per verificare quanto consenso ciascuna di esse raccoglie, quanto possono essere riconosciute come voce dello Spirito per la Chiesa locale.