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Venerdì 22 novembre 2024

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Si vota nelle grandi città italiane, sei capoluoghi di regione

Quasi 12 milioni di italiani al voto per Roma, Milano, ma anche Napoli, Torino, Bologna e Trieste, e in altri quattordici  capoluoghi di provincia

La Guida - Si vota nelle grandi città italiane, sei capoluoghi di regione

Cuneo – Domenica 3 e lunedì 4 ottobre si vota in 1.154 comuni italiani e sono chiamati alle urne 11.772.063 elettori. Si vota in 115 comuni superiori a 15.000 abitanti abitanti, di cui 17 comuni capoluogo e 1.039 piccoli comuni. In Piemonte si vota in 152 comuni, due capoluoghi, Torino e Novara, 9 altri grandi comuni e 141 piccoli comuni con 1.184.323 piemontesi alle urne.

Tra i grandi comuni italiani si vota in sei capoluoghi di regione tra cui le due più grandi città del Paese, Roma e Milano, ma anche Napoli, Torino, Bologna e Trieste, e in altri quattordici  capoluoghi di provincia: Benevento, Carbonia, Caserta, Cosenza, Grosseto, Isernia, Latina, Novara, Pordenone, Ravenna, Rimini, Salerno, Savona e Varese.

A Torino sono candidati tredici aspiranti sindaco per succedere a Chiara Appendino del Movimento 5 stelle. Il centrodestra unito ha scelto l’imprenditore dell’acqua minerale Paolo Damilano. Il centrosinistra candida il professore del politecnico Stefano Lo Russo del Pd, e i 5 stelle ha scelto la capogruppo uscente del Comune, Valentina Sganga.

A Roma si affrontano in tutto 18 candidati. Il Movimento 5 Stelle ricandida per il secondo mandato la sindaca uscente Virginia Raggi. Il centrodestra candida l’avvocato Enrico Michetti, nuovo alla politica e indicato da Fratelli d’Italia. Il centrosinistra è in corsa con Roberto Gualtieri, ex ministro dell’Economia del governo Conte, del Pd. Infine, si candida da indipendente Carlo Calenda, ex ministro dello Sviluppo economico e leader del partito Azione.

A Milano sono in corsa tredici aspiranti sindaci. Ci riprova il sindaco uscente di centrosinistra, Beppe Sala. Il centrodestra ha scelto Luca Bernardo, dirigente di pediatria all’ospedale Fatebenefratelli, mentre il Movimento 5 stelle candida l’imprenditrice Layla Pavone.

A Napoli si affrontano sette candidati. Accordo tra il centrosinistra e il Movimento 5 stelle che hanno scelto l’ex rettore dell’Università di Napoli ed ex ministro dell’Università Gaetano Manfredi. Il centrodestra appoggia Catello Maresca, magistrato in aspettativa. Da indipendenti sono candidati anche Alessandra Clemente, ex assessora del sindaco uscente Luigi De Magistris, e l’ex sindaco di Napoli ed ex presidente della Campania Antonio Bassolino.

A Bologna i candidati sono otto, per succedere al sindaco Pd Virginio Merola. Il centrosinistra candida Matteo Lepore, due volte assessore di Merola, e il centrodestra ha candidato l’imprenditore bolognese Fabio Battistini.

A Trieste ci sono dieci candidati. A sfidare il sindaco uscente di centrodestra Roberto Dipiazza, imprenditore della grande distribuzione, il centrosinistra è diviso con il Pd e le liste civiche che appoggiano il vicepresidente del consiglio regionale Stefano Russo, mentre la sinistra sostiene Riccardo Laterza, ricercatore e candidato del progetto Adesso Trieste.

In Trentino Alto Adige, e nell’unico comune al voto in Valle d’Aosta (Ayas), si voterà soltanto il 10 ottobre, con eventuali ballottaggi previsti per il 24. In Sicilia e Sardegna si voterà il 10 e 11 ottobre con ballottaggi fissati per il 24 e 25.

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