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Lunedì 23 dicembre 2024

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Restituiti due angioletti rubati alla Chiesa cuneese (video)

Il vescovo mons. Delbosco li ha ricevuti oggi, giovedì 30 settembre, dai Carabinieri cuneesi e napoletani

La Guida - Restituiti due angioletti rubati alla Chiesa cuneese (video)

Cuneo – Due angioletti sono stati restituiti alla Diocesi di Cuneo da parte dell’Arma dei Carabinieri. Nel pomeriggio di oggi, giovedì 30 settembre, nel Seminario di Cuneo, il vescovo Piero Delbosco ha ricevuto due pezzi d’arte cuneese probabilmente sottratti negli anni Cinquanta o Sessanta, secondo quanto riferisce don Gian Michele Gazzola, da una delle chiese della diocesi. A riportarli, insieme al comandante provinciale Giuseppe Carubia, sono stati alcuni militari del nucleo di Tutela patrimonio culturale di Napoli che hanno seguito l’indagine e il ritrovamento.
“Questi angioletti probabilmente vengono dal fastigio di grandi ancone. Abbiamo un patrimonio consistente di altari e questi potrebbero venire da furti avvenuti negli anni 50 o 60 – ha detto don Gian Michele Gazzola -. Venivano sminuzzati a pezzi e facevano la ricchezza degli antiquari. Purtroppo i furti avvenivano a macchia di leopardo e per alcuni anni avvenivano in valle Grana, Stura, alcuni punti della val Vermenagna. Grazie al vostro nucleo abbiamo recuperato del materiale che i ladri tentavano di mandare via dalla regione. Sono pezzi pregiati, sono una coppia di quattro”.
La restituzione delle due statue è il frutto di un’operazione più grossa che ha riguardato l’intero Paese. Le indagini sono ancora in corso, come riferisce il luogotenente Sergio Romano, vicecomandante del nucleo Tpc di Napoli: “Qualcosa è ancora da bloccare all’estero per evitare che continui ad andare di mano in mano da parte di persone che si paventano antiquari, ma non lo sono. Perché determinati tipi di beni, come questi angioletti, non posso essere altro che beni appartenenti a una struttura ecclesiastica e tu antiquario devi sapere che non è possibile la detenzione”.
“Grazie di cuore della vostra opera che si distingue per la tutela del patrimonio – ha detto mons. Piero Delbosco -. Questi oggetti non sono nostri, ma noi siamo i custodi di una tradizione, di valori che ci sono stati consegnati e siamo chiamati a mantenere. Possono essere una memoria della fede di tante persone che hanno voluto far sì che ci fossero questi angioletti molto belli”.
“È un piacere per l’Arma dei Carabinieri dare luogo a eventi di rilevanza per il patrimonio artistico del nostro Paese – ha detto il colonnello Giuseppe Carubia -. L’Arma ormai da anni ha saputo cogliere questa specificità dotandosi di un reparto di assoluta eccellenza. Questo ritrovamento riporta un pezzo di cultura artistica sottratta in una delle chiese della diocesi di Cuneo”.

Gli angioletti rubati, il vescovo e i Carabinieri

Gli angioletti rubati, il vescovo mons. Delbosco e i Carabinieri

Primo piano di un angioletto

Primo piano di un angioletto

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