Cuneo – Chiama il green pass, “un ricatto sociale che non può essere accettato”, lo racconta in una lettera cche sta consegnando davanti all’istituto per Geometri a Cuneo. Matteo Barale è professore da 33 anni di topografia pratica e dell’edilizia e ora, non aderendo alle norme del green pass non può entrare a scuola e non potrà insegnare. Questa mattina, martedì 28 settembre, insieme a dei colleghi che condividono la sua battaglia sta pacificamente protestando davanti alla sua scuola consegnando una lettera ai suoi alunni e a quanti si avvicinan0. “Il lasciapassare è una discriminazione, un ricatto sociale per far parte di un sistema che non ci appartiene, rappresenta il declino della società e una sottomissione ad una sorta di regime. Io sono sospeso, non mi è stato permesso lavorare”.