Cuneo – Sarà la rappresentazione di “Faust”, opera in 5 atti del 1859 musicata da Charles Gound su libretto di Jules Barbier e Michael Carré, ad aprire gli appuntamenti con la grande musica e il balletto che vengono proposti sullo schermo virtuale del Cinema Teatro Don Bosco per consentire al pubblico cuneese di vivere in contemporanea le rappresentazioni della Royal Opera House di Londra e quest’anno anche dell’Opéra Nationale di Parigi. Produzione del celebre teatro francese registrata a marzo 2021 senza pubblico all’Opera Bastille, lo spettacolo andrà in scena il 29 settembre alle 19. A dare vita all’immortale e tragica epopea di Faust saranno l’orchestra e il coro dell’Opera di Parigi, diretti rispettivamente da Lorenzo Viotti e José Luis Basso.
Frustrato dalla vana ricerca della conoscenza, l’erudito vecchio Faust (Benjamin Bernheim) vende la sua anima a Mephistophele (Christian Van Horn) in cambio dell’eterna giovinezza e della bella Marguerite (Ermonela Jaho).
Rielaborando la leggenda resa popolare da Goethe, Gounod si concentra sulla storia d’amore. La sua decisione di alleggerire la portata filosofica della narrazione gli ha permesso di bilanciare scene in cui il soprannaturale richiedeva qualcosa di visivamente spettacolare con un microcosmo parallelo governato da azioni e sentimenti interiori. La partitura di Gounod è un tour de force di invenzione melodica la cui composizione vocale rivela l’abilità del compositore nel trasmettere emozioni sincere ed immediate.
Il regista tedesco Tobias Kratzer riflette sull’ossessione della società contemporanea per l’eterna giovinezza. Con la sua scenografia sofisticata, la sua produzione oscilla tra iperrealismo e magia, il mondo di oggi e l’atmosfera inquietante del romanticismo tedesco.
I posti disponibili in sala sono 110, accesso consentito solo con green pass. La sala apre un’ora prima dello spettacolo e pertanto si consiglia di presentarsi in anticipo.