Dal Mont Chetif, montagna “insignificante” scalata quando ancora l’autore era bambino, fino all’apertura di nuove vie su pareti scoscese passando attraverso l’esperienza di strade percorse in precedenza da altri scalatori dai nomi celebri. Il “diario di montagna e di vita” di Marco Blatto si srotola attraverso arrampicate con varie difficoltà, in solitaria o in gruppo, istruttivi errori che diventano esperienza e attività col Soccorso alpino. C’è persino un’ascensione sulla Mole Antonelliana. In ogni occasione l’autore insiste sulla bellezza del “lasciarsi condurre dalla montagna”, andare anche senza una meta sperimentando la fatica e la gioia del viaggio.
Se la meta non c’è
di Marco Blatto
Baima-Ronchetti
15 euro