Boves – 349 km e 30.000 metri di dislivello da effettuare in meno di una settimana (150 ore) in Valle d’Aosta. E’ questa la prova che il bovesano Paolo Curti ha affrontato e superato dal 12 settembre partecipando al Tor des Geants.
I numeri raccontano l’importanza e il fascino di questa competizione. 840 iscritti (selezionati fra migliaia di persone che ogni anno presentano la loro candidatura) e ben 281 ritirati. Un percorso disegnato lungo un panorama da favola attraverso il Parco Nazionale del Gran Paradiso e quello regionale del Mont Avic. Il “Giro” tocca proprio i quattro “giganti”: Cervino, Monte Rosa, Gran Paradiso e Monte Bianco con ristori collocati ogni 8-10 km e “basi vita” dove poter mangiare, riposare e lavarsi, ogni 50 km.
Paolo Curti, rivoirese classe 1979, ha chiuso la sua fatica al 114 posto assoluto con un tempo finale di 119 h 53’, giungendo al traguardo poco prima delle 12 di venerdì 17 settembre. Ad attenderlo, i primi tifosi: la famiglia e gli amici che hanno fornito assistenza lungo il percorso.
“La mia gestione di gara – spiega Curti – è stata quella di sfruttare al meglio le “basi vita” con pasto, doccia e un’ora di sonno ogni volta. In totale, durante la gara, ho dormito circa 7-8 ore. Credo che in prove come questa, metà risultato dipenda dalla testa sia per la determinazione ad arrivare al termine che per la gestione dello sforzo e della logistica.