Mondovì – Si è aperto al tribunale di Cuneo il processo per lesioni personali stradali gravi in cui è imputata R. B., che il 23 ottobre 2018 investì una ragazza diciassettenne che stava attraversando la strada in via Vittorio Veneto a Mondovì. La giovane stava tornando a casa da scuola e venne investita proprio a pochi metri da casa. La madre che l’aspettava affacciata al balcone assistette alla scena. La ragazza perse conoscenza e venne immediatamente trasportata con l’elisoccorso all’ospedale di Cuneo dove rimase in terapia intensiva per quattro giorni e poi per altre due settimane ricoverata in reparto dopo l’intervento alla spalla che si era rotta nell’urto con la Fiat Panda dell’imputata che ha nel frattempo ha risarcito la giovane. “Per due mesi dovette portare un fissatore per la spalla – ha riferito la madre della giovane che a causa della caduta e del colpo alla testa non ricorda nulla dell’incidente – e solo all’inizio del 2019 fece ritorno a scuola”. In aula hanno testimoniato anche altre persone che percorrevano via Vittorio Veneto in quel momento. Tra questi un giovane che per primo intervenne in soccorso alla ragazza e che ha riferito di aver visto l’auto che non aveva accennato alla frenata ma solo un tardivo tentativo di sterzata a sinistra per evitare il pedone. Dalle altre testimonianze è emerso che la ragazza al momento dell’urto si trovava a circa metà della carreggiata sulle strisce pedonali. Il processo proseguirà il 20 dicembre con i consulenti di parte cui seguirà la discussione (immagine di repertorio).