Fossano – Un laboratorio per preparare vasetti di sughi, conserve e confetture ha trovato spazio nella vecchia falegnameria del carcere di Fossano. L’iniziativa rientra nell’ambito di un percorso di continuazione con cascina Pensolato che vede nove detenuti impegnati nel lavorare la terra. I prodotti coltivati vengono così trasformati da altri tre detenuti impiegati part-time, ma l’obiettivo è di incrementare ulteriormente la squadra tramite un progetto che offre anche giovamento dal punto di vista umano. Una bella iniziativa che fa del carcere non solo un luogo di detenzione, ma anche di crescita umana, oltre che professionale, e di reinserimento sociale come dimostra lo stesso nome dato al laboratorio di trasformazione frutta e ortaggi, da poco inaugurato: “APpena lavorata”.