Cuneo – Confronti e interventi in corso a livello governativo per scongiurare l’aumento-tsunami che rischia di abbattersi sulle bollette di luce e gas degli italiani: si ipotizzano incrementi fino al 40% per il costo dell’energia (40% elettrica e 30% per il gas), che si cerca di contenere con fondi statali.
Associazioni di consumatori stimano un aumento complessivo delle bollette fino a 500 euro a famiglia. Per evitare tutto questo, si stanno disponendo stanziamenti statali, da una sterilizzazione o un abbattimento dell’Iva a fondi per ridurre gli oneri aggiuntivi rispetto al costo energetico.
Una scelta simile era stata compiuta già a luglio, quando erano attesi incrementi simili a quelli di cui si parla in questi giorni: con fondi per oltre un milione di euro l’aumento in bolletta fu “bloccato” intorno al 20%.
Ora la questione si ripropone, in tutta la sua gravità: tra le cause di un incremento così significativo dell’energia (che minaccia di essere una zavorra ai tentativi di ripresa economica e produttiva in corso) ci sono soprattutto fattori internazionali come il rincaro del gas naturale e i costi dei diritti per le emissioni di Co2, con meccanismi che colpiscono i produttori di energia ma il cui risultato si riversa sugli utenti finali.