Ha trent’anni Pietro Piffetti quando Carlo Emanuele III lo chiama a Torino per ricoprire la carica di “regio ebanista”. Da questo momento molte informazioni sono disponibili, ma l’autore cerca nel periodo di apprendistato che gli fornì le basi per essere abile artigiano. Piffetti era partito per Roma per perfezionare la sua professione. Il libro documenta alcune produzioni che portano la sua firma come anche i rapporti con l’architetto Filippo Juvarra oltre a interessi nell’arte incisoria. Per apprezzare le capacità di Piffetti fondamentale è l’ampio corredo fotografico che dà conto della preziosità dei lavori.
La formazione giovanile di Pietro Piffetti
di Claudio Cagliero
Herver
35 euro