Dal Seicento a oggi il Piemonte è stato flagellato da ripetute epidemie. La peste, poi il colera, il vaiolo, la spagnola e l’asiatica, cui si aggiungono altre malattie non pandemiche, come la malaria, il tifo, la tubercolosi: tutte hanno inciso profondamente sulla realtà sociale ed economica. Lungi dall’essere un trattato medico, il libro cerca di cogliere l’aspetto sociale, le ricadute sulla vita, i tentativi di arginare la diffusione dei morbi attraverso testimonianze dirette, articoli di giornale e studi. Un’attenzione particolare è rivolta all’incidenza di queste malattie sulle tradizioni popolari fissata negli ex voto.
Epidemie in Piemonte
di Gianbattista Aimino , Gian Vittorio Avondo e Pino Moretti
Edizioni del Capricorno
13 euro