Cuneo – Solo un lenzuolo bianco, appeso a balconi e finestre, per esprimere tutto il disagio di una situazione impossibile da raccontare solo con gli slogan. È l’urlo silenzioso, ma che sta facendo molto rumore, di chi abita nella zona della stazione di Cuneo e chiede aiuto perché non ce la fa più a vivere tra spacciatori, ubriachi che urlano fino a tarda notte e lasciano in giro spazzatura ed escrementi. Gruppi di italiani e di stranieri già nel mirino delle forze dell’ordine, tant’è che la polizia locale tre mesi fa ha aperto un ufficio in corso Giolitti. Ma che, secondo i residenti, si sono impossessati della zona e con il Q-Day, la giornata del quartiere indetta oggi (2 settembre) chiedono all’amministrazione comunale di prendere provvedimenti efficaci, come la rimozione delle panchine sempre occupate da chi bivacca in zona. “Una sconfitta – dice chi abita lì – che, però, sarebbe un segno tangibile del disagio”. E intanto residenti e commercianti stranieri ben integrati fanno forza comune anche nella sensibilizzazione. L loro voci nel video