Cuneo – Quest’anno la produzione di miele è crollata del 25% a livello nazionale, a causa del clima poco prevedibile e delle piogge o troppo abbondanti o troppo scarse (e che quindi danneggiano le fioriture). È quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Piemonte sulla base dei dati dell’European Severe Weather Database. In Piemonte, e in particolare in provincia di Cuneo dove la produzione di miele è una delle più alte, le gelate di inizio aprile hanno colpito le piante in piena fioritura con pesanti conseguenze sulla stagione. Anche la pioggia ed il forte vento hanno ostacolato l’attività di bottinatura delle api; a questo si aggiunge la problematica della siccità, che ha aggravato la situazione.
In questo quadro però c’è una buona notizia: con i “Sostegni bis” il settore apistico ha ottenuto cinque milioni di euro. Questi soldi andranno ad aiutare apicoltori che hanno subito pesanti danni a seguito di brinate, gelate e grandinate eccezionali nei mesi di aprile, maggio e giugno.