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Venerdì 22 novembre 2024

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Prime lettere di sospensione per i medici no-vax

Il presidente Giustetto: "Chi non vuole vaccinarsi si tolga il camice e cambi lavoro"

La Guida - Prime lettere di sospensione per i medici no-vax

“Il rifiuto di vaccinarsi da parte di alcuni colleghi va contro, oltre che alle evidenze scientifiche, a diversi principi e precetti del nostro codice deontologico, che pone il medico in posizione di garanzia nei confronti dei cittadini che a lui si rivolgono. È paradossale che proprio un medico possa diventare fonte di malattia per i suoi pazienti. Vi è il diritto di non vaccinarsi? Bene, allora questi colleghi si tolgano il camice e cambino lavoro”. Con queste parole il presidente dell’Ordine dei Medici di Torino, Guido Giustetto commenta le prime comunicazioni giunte nei giorni scorsi dalle Asl all’Ordine di Torino con gli atti dell’accertamento dell’inosservanza dell’obbligo vaccinale da parte di sei iscritti, medici e odontoiatri.

La legge prevede che tutta la parte di accertamento dell’inosservanza sia svolta dall’Asl di residenza e poi trasmessa all’interessato, al datore di lavoro e all’Ordine a cui è iscritto il professionista. L’adozione dell’atto di accertamento determina la sospensione dal diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali o comportano, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio da SARS-CoV-2. Il precetto cautelare della sospensione discende dunque direttamente dalla legge che attribuisce all’Ordine un mero potere ricognitivo ai fini dell’aggiornamento degli albi, senza alcun margine di discrezionalità. L’Ordine, appena ricevuta la comunicazione da parte dell’Asl, provvede immediatamente ad avvisare il proprio iscritto del provvedimento, che sarà valido fino al 31 dicembre 2021, secondo quanto dispone il DL 44, la norma che regola l’obbligo vaccinale per il personale sanitario. Negli albi che, come previsto dalla legge, sono a disposizione sul sito dell’Ordine (https://omceo-to.it/albi-professionali/ricerca-degli-iscritti/) per essere consultati da tutti i cittadini, viene riportata per ciascun medico interessato la dizione “Limitazione all’esercizio professionale art. 4 DL 44/2021”.

Questa la lettera che viene inviata via raccomandata o via Pec ai medici inadempienti: “Egregio Collega, l’ASL ha comunicato, oltreché a lei anche a quest’Ordine presso il cui albo lei è iscritto, l’accertata inosservanza dell’obbligo vaccinale prescritto dall’art. 4 del D.L. 44/2021 (convertito nella Legge 76/2021). La legge dispone che l’adozione dell’atto di accertamento comunicatoci determina l’automatica sua sospensione dal diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali o comportano, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio da SARS-CoV-2. Nel prendere atto della comunicazione pervenutaci agli effetti e per le implicanze d’albo, Le si evidenzia che la limitazione disposta dalla legge manterrà efficacia fino all’assolvimento dell’obbligo vaccinale e comunque non oltre il 31 dicembre 2021. In ottemperanza al disposto di legge, della comunicazione sarà informato il Consiglio Direttivo di questo
Ordine per quanto di competenza. Si rimane a disposizione per qualsiasi maggior informazione Le fosse necessaria, fermo rimanendo che qualora l’allegata comunicazione fosse errata, potrà darne immediata notizia all’ASL accertante e all’Ordine scrivente. Distinti saluti”.

 

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