Roma – Dal 6 agosto è attiva la certificazione verde obbligatoria da decreto per numerose attività, dall’accesso al servizio al tavolo di bar e ristoranti al chiuso fino all’ingresso a spettacoli, musei ed eventi sportivi. Da mercoledì 1º settembre in tutta Italia è prevista una ulteriore estensione dell’uso del cosiddetto green pass, che sarà obbligatorio per “tutto il personale scolastico del sistema nazionale di istruzione e universitario, nonché per gli studenti universitari”, ovviamente nel caso in cui seguano le lezioni in presenza. Sono pertanto esclusi dall’obbligo di certificazione verde gli studenti delle scuole superiori, resta l’obbligo per gli allievi delle “istituzioni di alta formazione musicale e coreutica, nonché per le attività delle altre istituzioni di alta formazione collegate all’università”.
Da mercoledì 1 settembre, in attesa del rientro in classe per il regolare anno scolastico diversificato per ogni regione, il nuovo regolamento sarà applicato ufficialmente per attività di recupero e consigli di istituto. Resta valida la norma di misurazione della temperatura (vietato l’accesso a chi supera i 37,5°), docenti e personale Ata dovranno essere in possesso del Green pass, non obbligatorio per gli studenti, eccezion fatta per quelli universitari. Ingressi scaglionati, obbligo di indossare la mascherina, percorsi diversificati per ingresso e uscita, mezzi pubblici all’80% della capienza massima, distanziamento ove possibile tra i banchi, finestre aperte anche d’inverno, ginnastica senza mascherine ma da evitare gli sport di squadra sono alcune delle prescrizioni per la ripartenza. Per quanto riguarda la quarantena della classe, in caso di studente o docente positivo, chi è vaccinato può tornare dopo 7 giorni, gli altri dopo 10.