Borgo San Dalmazzo – Sarà inaugurato domenica 5 settembre alle ore 10 “MEMO4345”, il Museo della Memoria allestito nella ex chiesa di Sant’Anna, a poche decine di metri dal Memoriale della Deportazione di cui rappresenta un ideale prolungamento
Ideato dallo Studio Kuadra, è stato realizzato grazie a un contributo della Fondazione Crc, fondi Alcotra (progetto “Vermenagna-Roya. Il nostro patrimonio e il vostro turismo”) e stanziamenti comunali. I contenuti sono stati curati dalla dottoressa Adriana Muncinelli.
“La chiesa – spiega la vice sindaco e assessore alla cultura Roberta Robbione -, completamente restaurata, ospiterà un percorso didattico museale sui temi della memoria, della storia, della pace e della non-violenza. Non vuole essere solo un ricordo di quello che è successo, ma uno stimolo e un invito a riflettere per capire come si è arrivati alla tragedia della Shoah, a partire dalla storia degli ebrei di Borgo. Un invito a riflettere per capire come sia possibile oggi evitare comportamenti e azioni destinati a sfociare in intolleranza e genocidio. Una spinta ad agire ogni giorno per mettere in atto comportamenti improntati alla non-violenza e alla pace”.
Attraverso una serie di postazioni il visitatore si troverà a effettuare un percorso che vuole passare dal particolare al generale. Come è potuto succedere? Quali sono i campanelli d’allarme che precedono un genocidio? Noi, oggi, come possiamo capire e prevenire che questo si ripeta? In che direzione dobbiamo muoverci? Sono alcune delle domande a cui il percorso tenta di dare risposta.
Il nome “MEMO4345” ha un triplice significato: memo come memoriale, memo come memoria e memo come appunti; 43/45 è invece il periodo storico di riferimento.
Qui il video di presentazione