Riffredo – Complice una giornata non troppo calda sono diversi rifreddesi sono saliti agli oltre 1200 metri della “Croce” per la tradizionale festa. Un gruppo di persone partito di buon mattino dal bianco santuario del Devesio che, piano piano, ha risalito le ripide e scoscese pendici del Monbracco ritrovandosi alle 10,30 con coloro che, invece, sono saliti con i mezzi a motore nei pressi della croce di Rifreddo. Qui, oltre a poter godere dello spettacolare panorama sulla bassa Valle Po, i partecipanti hanno potuto assistere alla Santa Messa officiata dal parroco “alpinista” Don Angelo Vincenti. Finita la funzione c’è è stato
giusto il tempo per la foto ricordo e poi la comitiva si è rimessa in marcia per raggiungere il vicino rifugio Mulatero dove ci si è potuti rifocillare con un buon pranzo al sacco e poi passare alcune ore un allegria prima di affrontare il percorso di ritorno verso i castagni del Devesio. “È stata una bella giornata – ha commentato il sindaco Cesare Cavallo che ha preso parte all’iniziativa – che ci ha fatto ammirare le bellezze naturalistiche che circondano il nostro piccolo paese. Tutto questo è possibile grazie ai volontari che puliscono i percorsi. A loro, così come a don Angelo che ha dato la sua disponibilità a celebrare la suggestiva messa alla croce, va buona parte del merito del mantenimento della tradizione della Festa della croce. Per questo ci tengo a ringraziarli sia a titolo personale sia a nome della comunità rifreddese”.