Dentro e fuori: le antinomie di un mondo che prende volti diversi, che assume atteggiamenti contrastanti e viene osservato da Federico De Giorgi, giovane che una malattia stringe nel silenzio, ma non gli impedisce di comunicare. La sua forza gli ha consentito col tempo di apprendere un linguaggio che gli consente di esprimere i pensieri della sua mente.
E di pensieri ce ne sono veramente tanti. A cominciare da quella percezione del “dentro e fuori” che lo ripiega su se stesso per scandagliare le proprie emozioni e insieme lo aiuta a guardare gli altri. È sguardo penetrante che non lascia spazio all’indifferenza: “uno mi è venuto vicino e mi ha guardato con pena. Fa pena a me, lui, e chi non sa come sono dentro”.
Il dentro è il suo cuore che “sogna la libertà di essere normale”, ma non è vinto dalla malinconia, perché “restare chiusi ci porta più paure e poche buone luci”, perché la libertà è “dentro ognuno, basta solo scoprirla”. Una fitta rete di emozioni quasi impercettibili risuona sulle corde dei pensieri. Felicità e fragilità dialogano, perché talora sembra elevarsi nella “libertà di essere poeta” e altre volte sente il peso di pensieri tenebrosi ed è “stanco di pensare”.
Il fuori sono gli altri di cui coglie gli sguardi, ma anche l’importanza della loro presenza, perché “insieme possiamo portare più cose, per tutto serve essere insieme”. Fuori è il mondo dove si assapora la libertà nel volare degli uccelli, dove la musica si condensa in gocce di pioggia da raccogliere e portare “dentro” per ascoltare la musica del giardino.
Sul dentro e sul fuori si posa uno sguardo che ha fame di libertà e serenità. Sa cogliere la chiave per attingere a questa condizione in uno sguardo nuovo perché per riconoscere un “giorno buono” i trucchi non funzionano “invece serve guardare bene”. Magari guardare attraverso i quadri che lo stesso Federico dipinge e accompagnano queste poche pagine. Colori forti, forme indistinte di pensieri che si accavallano, esplosioni di contrasti come per le frasi dei versi da leggere, da guardare in profondità per lasciarle parlare.
La pubblicazione è reperibile scrivendo all’indirizzo chiccopao@alice.it.
Pensieri, parole, colori
Federico De Giorgi