Cuneo – Per partecipare alle celebrazioni religiose in chiesa, per prendere parte alle processioni e per accedere agli oratori non sarà necessario il Green pass. È quanto stabilito dalla riunione del Consiglio dei Ministri avvenuta giovedì 5 agosto. Tuttavia non è un liberi tutti: per le celebrazioni si continuerà ad osservare il Protocollo “Messe sicure” concordato il 7 maggio 2020 tra la Conferenza Episcopale Italiana e il governo, poi integrato con le disposizioni stabilite nei mesi successivi. Resterà l’obbligo di mascherine e di distanziamento nei banchi, la Comunione dovrà essere ricevuta solo nella mano, non ci sarà la possibilità di scambiarsi la pace con la stretta di mano e le acquasantiere dovranno rimanere vuote.
Per quanto riguarda le processioni restano valide le raccomandazioni comunicate l’11 giugno 2020 sul sito della CEI: mascherine indossate, distanza di almeno 2 metri per coloro che cantano e 1,5 metri per tutti gli altri fedeli. Niente obbligo di Green pass anche per partecipare ai centri educativi per l’infanzia, compresi quelli estivi; né i partecipanti né gli animatori dovranno esibire la certificazione verde.
Le occasioni in cui sarà necessario il pass sono: i bar parrocchiali (nel caso in cui si voglia consumare negli spazi interni), per assistere a competizioni e rappresentazioni, i musei d’arte e i centri culturali. Servirà la certificazione anche per i ricevimenti successivi alle messe, come feste di nozze o di battesimi. Dato che il Green pass non è obbligatorio per i ragazzi con meno di 12 anni, non servirà esibire alcunché per partecipare al catechismo, almeno per le fasce di età esenti dall’obbligo.