Sampeyre – L’ordinanza urgente a firma del sindaco Domenico Amorisco, che dispone da ieri giovedì 5 agosto lo sgombero immediato del campeggio degli scout Agesci di Genova, nei boschi nei pressi del lago di Variselo (su terreni di Andreino Paseri di Sampeyre), crea sconcerto, numerosi commenti e anche stupore fra i turisti. Andreino Paseri, proprietario dei terreni che ospitano gli Scout: “C’è stata qualche dimenticanza a livello burocratico, ma io sono dispiaciuto per questo provvedimento. Gli Scout sono bravi ragazzi, educati, che hanno un grande rispetto per il bosco e per la Natura. Smontare il campeggio (che ospita 50 giovani fra i 10 e 12 anni di età) richiederà alcuni giorni di lavoro”. I Carabinieri forestali sono intervenuti il 31 luglio segnalando al municipio la presenza delle tende,“in assenza di dichiarazione di inizio attività”. Il vigile urbano Federico Postuma ha constatato il numero insufficiente dei wc chimici. L’ordinanza dispone da giovedì 5 agosto lo sgombero immediato del “campeggio temporaneo abusivo per motivi igienico sanitari, oltre che per ragioni di pubblica sicurezza”. Al sindaco di Sampeyre abbiamo posto alcune domande (“I Carabinieri forestali sono intervenuti su richiesta del municipio? Non si poteva risolvere il problema dei wc mancanti chiedendo di aumentarli? Perchè una ordinanza così dura? Perchè mandare via da Sampeyre dei ragazzi educati e rispettosi dell’ambiente? E’ così che il sindaco pensa di sostenere le attività commerciali del paese?”). Amorisco risponde con queste parole: “Per quanto mi riguarda, io ho detto tutto con i provvedimenti adottati”. Il vicesindaco Roberto Dadone: “L’ordinanza di sgombero l’ha firmata il sindaco, è lui che deve fornire le spiegazioni”.
L’assessore Andrea Bisio: “Non condivido i contenuti dell’ordinanza. Gli Scout da sempre insegnano ai giovani i valori della vita e che non ci sono solo le discoteche”. Il capogruppo della minoranza, Gianfranco Fino: “Non conosco tutti i termini della vicenda. Aggiungo che di norma la presenza degli scout è positiva. L’ordinanza del sindaco di certo non aiuta le attività commerciali del paese a lavorare”. Anna Paseri, amministratrice comunale di Piasco: “Non ho parole! È una vergogna che gli Scout non possano sostare su un terreno con il consenso del proprietario”. Don Beppe Arnaudo, parroco di Manta: “La decisione di Amorisco mi lascia senza parole: mai avrei pensato che si potesse arrivare a tanto. Tanto più che gli Scout non sono in terreni comunali, ma privati. Mi dispiace che qualcuno voglia cacciare gli Scout, che educano le giovani generazioni al rispetto del pianeta”.