Cuneo – Il Consiglio dei Ministri ha approvato nella tarda serata di ieri, giovedì 5 luglio, le nuove disposizioni per il green pass. Confermata, quindi, l’obbligatorietà della certificazione in determinate situazioni: spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive; musei e altri istituti e luoghi di cultura; piscine, palestre, centri benessere (compresi quelli collocati all’interno di strutture ricettive) al chiuso; sagre, fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; centri culturali, sociali e ricreativi per le attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi e le relative attività di ristorazione; sale gioco, scommesse, bingo e casinò; concorsi pubblici. Non sarà necessaria la certificazione verde per chiese ed oratori.
Si ricorda che il Green pass si ottiene: dopo la prima dose di vaccino (una volta passati 15 giorni dalla somministrazione), dopo la conclusione del ciclo vaccinale (dopo la seconda dose), con il certificato di guarigione dal Covid (valido 6 mesi) o con l’esito di un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. L’obbligo di Green pass non si applica a tutti coloro che hanno meno di 12 anni di età e, secondo il decreto, ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del ministero della Salute.
Accordo anche sui trasporti: non sarà necessaria sui traghetti per i viaggi intra-regionali, né per bus e metropolitane né per i treni regionali. Chiarificazioni per gli albergatori: i clienti degli hotel che vogliono accedere ai ristoranti e ai bar al chiuso nelle strutture non dovranno utilizzare il green pass. Modifiche anche per i giorni di quarantena in caso si risulti positivi dopo aver completato il ciclo vaccinale (due dosi): sette giorni invece di dieci.