Cuneo – C’è anche un cuneese tra le fila dello staff della nazionale francese di volley maschile che domani, sabato 7 agosto, giocherà per la medaglia d’oro olimpica. Si chiama Paolo Perrone, classe 1993, è nato e residente a Cuneo. La sua storia ha inizio come tante altre, giocando nel Piemonte minivolley, squadra in cui rimase fino all’under 19, vincendo anche uno scudetto nell’U18. A 20 anni, facendo l’aiuto allenatore a Monica Cresta e lo scoutman delle giovanili di Cuneo, crebbe in lui la vocazione per rivestire il ruolo di allenatore. Nel 2014, a soli 21 anni, viene chiamato da Silvano Prandi e Gigi Pezzoli per fare lo scoutman a Lione, in serie A francese, dove si fermò per due stagioni. In quel periodo, viene suggerito alla nazionale francese come statisticien, ovvero colui che, come lo scoutman, durante le partite di volley registra in modo oggettivo tutte le informazioni tecniche del match, dalla battuta all’ultimo tocco di palla. Aiutò da consulente la nazionale transalpina nella preparazione per le Olimpiadi di Rio, a cui però non partecipò. Laurent Tillie, allenatore della squadra francese, lo convocò ufficialmente nel 2017 nello staff della nazionale. Si spostò poi alla Power Volley Milano, società in cui lavora tutt’ora come scoutman.
Con la Francia, quest’anno terza classificata alla VNL, in questi giorni si trova alle Olimpiadi di Tokyo, con doppio ruolo di assistente allenatore e statistico. Nei quarti di finale, la sua Francia ha vinto contro la Polonia (favorita) e in semifinale ha superato facilmente l’Argentina per 3 a 0. Domani, 7 agosto, alle 14,15 (ora italiana) sarà in panchina contro la Russia in occasione del match che assegna il primo e il secondo posto. Quella di Paolo, oltre ad essere una storia di sport, di crescita personale e di professionalità, è la dimostrazione che il movimento sportivo cuneese continua a formare talenti di rilievo internazionale.