Ci aspetta un futuro non facile per il mercato del lavoro. Veniamo da lunghi anni di crisi economica che hanno prodotto molta disoccupazione nell’Unione Europea, in Italia e Spagna in particolare. La pandemia ha fatto il resto e l’Italia stenta a tornare ai livelli di occupazione pre-pandemia.
A questa moltitudine di lavoratori senza lavoro – sono senza 22 milioni di europei – fanno riscontro posti di lavoro non occupati e prospettive di nuovi posti di lavoro attesi in futuro, in particolare dalla transizione digitale ed ecologica.
E qui la situazione è rovesciata, con datori di lavoro che hanno difficoltà a coprire i posti vacanti. Avviene per l’88% in Francia, l’85% in Italia, l’83% in Belgio e l’82% in Germania. Va meglio fuori d’Europa: la difficoltà a coprire i posti vacanti è del 32% negli USA e del 28% in Cina.
Come dire che qualcuno è già più pronto ad affrontare il futuro.