Cuneo – Diecimila ettari di coltivazioni distrutte e 32 milioni di euro tra produzioni e strutture: è questa la conta dei danni del maltempo in Piemonte tra fine giugno e luglio, secondo i dati diffusi oggi (lunedì 2 agosto) da Coldiretti Piemonte.
“Continua il clima pazzo di quest’estate in Piemonte – sottolinea l’organizzazione – segnata da continue e pesanti grandinate, piogge torrenziali, vento forte, frane e smottamenti che stanno mandano in fumo 10.000 ettari di colture per una stima di danni che ammonta a 32 milioni di euro tra produzioni e strutture duramente colpite. Si tratta solo dell’ultimo capitolo di una estate segnata fino ad ora, a livello nazionale, da ben 789 eventi estremi tra bombe d’acqua, trombe d’aria, grandinate e temporali violenti lungo tutta la penisola secondo l’analisi Coldiretti su dati dell’European Severe Weather Database (Eswd). E tra gli eventi estremi sono praticamente triplicate le grandinate con 11 tempeste di ghiaccio al giorno dall’inizio dell’estate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”.
Nel fine settimana appena trascorso ci sono state ancora forti grandinate soprattutto nel cuneese, a Verzuolo dove a causa del vento e della grandine è caduto un impianto antigrandine, e anche nei Comuni di Manta, Vottignasco, Fossano, Villafalletto (dove sono stati necessari i trattori per pulire la strada dalla grandine), Lagnasco, Piasco e Mondovì dove sono andati pressoché distrutti alcuni pescheti, e nella provincia di Asti, in particolare ad Albugnano. A farne le spese sono soprattutto il mais, i cereali, la frutta, le verdure e la vite. Dalle pesche ai mirtilli e, più in generale i piccoli frutti, dalle mele alle susine, dalle albicocche alle zucchine, dalle insalate ai pomodori: a rischio il meglio delle colture stagionali del Piemonte.