Valdieri – Dopo la festa di inaugurazione, oggi (sabato 31 luglio) al Parco Archeologico di Valdieri si svolge una giornata rievocativa dell’Età del ferro, in un evento in cui è possibile cimentarsi nella filatura e tintura dei tessuti e nel tiro con l’arco.
Il programma prevede dalle 10 il laboratorio di filatura e tintura; alle 12 il pranzo; alle 13.30 tiro con l’arco e dimostrazione della tessitura nell’Età del ferro; alle 15: visite animate nel parco archeologico animate dalle associazioni Flamulasca e Terra Taurina (per informazioni, tel. 0171-976850).
Con la nuova gestione del Parco Archeologico di Valdieri, affidata per tre anni dall’Ente di gestione Aree Protette Parco Alpi Marittime alla cooperativa “Montagne del Mare”, inizia dunque una nuova vita per il Parco archeologico che accanto al sito (la necropoli) vero e proprio comprende ricostruzioni dell’età del bronzo e il Museo di Valdieri collegato (20 minuti) con l’area da un facile sentiero attrezzato con pannelli. Per accogliere i visitatori all’area, un punto informazioni, un bar, panche e tavoli e otto “tende canadesi” in legno per pernottare.
All’inaugurazione di ieri sera erano presenti, insieme al presidente dell’Ente Piermario Giordano e i colleghi consiglieri, i sindaci di Valdieri di Chiusa di Pesio Giacomo Luigi Gaiotti e Claudio Baudino, i consiglieri regionali Franco Graglia e Matteo Gagliasso, l’onorevole Monica Ciaburro. Sono intervenuti anche il presidente dell’Atl del Cuneese Mauro Bernardi e la direttrice Daniela Salvestrin che collaborano con Parco e Comune per la promozione del sito oltre alla gestione dell’ufficio turistico del paese. A concludere gli interventi Gian Battista Garbarino, responsabile di zona della Tutela del patrimonio archeologico per la Soprintendenza, Stefania Padovan, archeologa e conservatore scientifico del Parco, e Pierfranca Loprete, presidente della cooperativa “Montagne del Mare”.