Frassino – L’Unione montana della valle Varaita ha inviato al presidente della Regione Cirio e all’assessore alla Sanità Icardi una lettera, a firma pel presidente Dovetta, per comunicare le gravi problematiche connesse al mantenimento del servizio di emergenza 118, con una postazione di soccorso avanzato a Sampeyre, operativa in tutta la valle. Nella comunicazione si mettono in luce le difficoltà che la Croce rossa di Sampeyre, responsabile della postazione, ha nel mantenere attivo il servizio. L’Unione montana chiede un incontro “per poter valutare insieme la situazione e provare a trovare soluzioni adeguate”. Una postazione come quella di Sampeyre necessita di personale sanitario qualificato 24 ore su 24 e 7 giorni su 7: per garantire il servizio, che non è possibile affidare soltanto a volontari, sono necessari quattro dipendenti a tempo pieno. L’Asl Cn 1, con cui la Cri di Sampeyre è convenzionata, riconosce una parte del costo del personale dipendente, pari a 2 unità e mezzo: fino a quest’anno il restante costo di gestione, stimato in 48.000 euro annui, è stato coperto dalla Croce rossa, che però non è più in grado di sostenere la spesa in futuro. L’Unione montana e i Comuni del territorio sono consapevoli che questo servizio è assolutamente indispensabile per garantire in alta valle i servizi minimi. Ma Unione e Comuni non sono in grado di mettere a disposizione un contributo annuale di tale entità, gravando sui propri bilanci. Il servizio svolto nel 2020 in valle ammonta a 738 missioni, percorrendo 12.238 chilometri complessivi.
Alberto Burzio