Cuneo – “Capisco che possa essere “esteticamente” discutibile, ma nella sostanza credo che questo aumento sia meritato. Secondo me è un’operazione giusta chepoteva essere fatta soltanto adesso, viste le scadenze dei prossimi anni, e quindi ho dato il mio appoggio a questa richiesta in modo convinto, ben sapendo che avrei ricevuto un’interpellanza in consiglio comunale”. Il sindaco Federico Borgna ha replicato così all’interpellanza con cui Giuseppe Lauria ha chiesto il motivo dell’aumento di stipendio, da circa 9.250 a 18.500 euro lordi all’anno del presidente del consiglio di amministrazione del Miac, Marcello Cavallo, approvato dall’assemblea dei soci con i voti di Comune (proprietario del 36,448% delle quote di Miac), Provincia e Fondazione Crc, pur in presenza di un perdita di 260.000 euro nel bilancio 2020 del Miac.
“L’interrogazione nasce da una curiosità – ha detto Giuseppe Lauria -: mi ha fatto specie sapere che una partecipata che nel tempo ha prodotto solo disavanzi e perdite ha pensato bene di aumentare il compenso del proprio amministratore. L’aumento del compenso è assolutamente legittimo, ma francamente credo che non fosse il momento giusto e non mi sembra davvero una bella pagina. Non entro nel merito, anche perché stimo Marcello Cavallo e lo considero persona che possa svolgere al meglio quell’incarico, ma considero però il Miac un fallimento, tanto che per mettere a posto i conti recentemente ha venduto i terreni alla Scannell Properties per 3,9 milioni di euro, generando una plusvalenza che avrà i suoi effetti nei prossimi bilanci”.
Sulla questione è intervenuto anche Ugo Sturlese: “Sinceramente non mi inquieta tanto l’aumento dello stipendio, che peraltro non riguarda una remunerazione così faraonica, ma quello che veramente mi preoccupa è l’operazione di ripianamento del bilancio con la vendita dei terreni (che ospiteranno un centro logistico di Amazon ndr): su questo abbiamo molte critiche da fare a questa amministrazione perché questo corrisponde a un consumo di suolo in contraddizione con la necessità di cambiare il modello di produzione e di consumo come sostiene spesso lo stesso Comune”.
Nella sua replica il sindaco, Federico Borgna ha sottolineato che “la vendita dei terreni fa parte di una delle missioni della società Miac: è stata fatta bene e si è chiusa con un buon successo. Questa operazione ha creato la provvista per consentire a Miac di investire in altri ambiti. Nel bilancio pesa anche la fase di transizione relativa ai finanziamenti europei per il polo regionale di innovazione agroalimentare. Nel 2020 inoltre il Covid ha fatto crollare le presenze al mercato del lunedì, facendo crollare i ricavi della società. In questo anno di lavoro il presidente ha lavorato operando un contenimento dei costi fortissimo, per riuscire a contenere le perdite di bilancio entro limiti pesanti ma accettabili, ed è stato fatto un piano industriale ambizioso. Il consiglio di amministrazione ha fatto una proposta di revisione dell’emolumento del presidente, che è impegnato a tempo pieno: credo che questo aumento sia meritato e che questa sia stata un’operazione giusta”.