Tra i luoghi comuni da smantellare, uno resiste: che nei Paesi industrializzati l’Italia sia uno di quelli in cui si lavora di meno. Non è così, in particolare nei confronti con gli altri due “grandi” paesi dell’Unione Europea, Germania e Francia.
Nel 2020 le ore lavorate per occupato sono state 1522 in Italia, 1317 in Germania e 1377 in Francia.
Diversa la curva quanto a produttività del lavoro e quindi anche di creazione di ricchezza: qui ci sopravanzano di molto Francia e Germania. In Italia la produzione di valore economico è di 42 euro per ora lavorata contro i 55 della Germania e i 60 della Francia.
Numeri che fanno riflettere sulla complessità dell’economia di un Paese, dove il lavoro può essere tanto ma valere di meno, quando in particolare l’inadeguatezza dei capitali investiti e delle tecnologie attivate finiscono per penalizzare il lavoro.