I livelli di benessere nell’UE sono differenti non solo tra i più “ricchi” Paesi entrati nell’Unione nello scorso secolo, e gli ultimi arrivati, i Paesi dell’Europa centro-orientale. Lo sono anche tra questi ultimi al loro interno.
Rispetto a una ricchezza media pro capite, a parità di potere d’acquisto, nell’UE di 44.491 dollari, tutti i Paesi dell’Est entrati nell’UE dopo il 2004, viaggiano largamente sotto quella soglia e sono anche molto distanti tra loro.
Sono di circa 5.000 dollari, sotto la media UE, Repubblica Ceca e Slovenia, di circa 10.000 Polonia e Ungheria. In fondo alla lista Romania, Slovacchia, Croazia. Ultima della fila la Bulgaria con 24.327 dollari, poco più della metà della media europea.
Sono differenziali che pesano per il futuro della coesione europea a quasi vent’anni dal grande allargamento a Est.