Cuneo – Il comitato Scuole Aperte Cuneo ha sostenuto e sottoscritto il documento che la rete nazionale Scuola in Presenza ha inviato il 13 luglio ai membri del Comitato Tecnico Scientifico nazionale.
Tra gli obiettivi dello scritto di protesta, ci sono la difformità di applicazione dell’obbligo di mascherina per gli studenti rispetto al resto della popolazione, la poca uniformità sulle disposizioni per l’aerazioni dei locali, l’assenza di fondi e interventi per migliorare il trasporto scolastico, la mancanza di sostegno per il recupero delle competenze perse dagli studenti e l’ipotesi dell’imposizione della DAD agli studenti non vaccinati.
La rete nazionale Scuola in presenza ha anche dichiarato l’intenzione di richiedere alla Commissione Europea una procedura d’infrazione nei confronti dello stato italiano, in quanto la scuola in presenza è stata sancita come completamente legittima e garantita sia dal TAR che al Consiglio di Stato.