Ci aspettano mesi di ripresa economica, ma non necessariamente di aumento dell’occupazione, in particolare con lo sblocco dei licenziamenti e con il moltiplicarsi delle aziende in crisi.
Di qui il problema per molti di cercare lavoro e di percorrere le strade più efficaci per trovarlo.
Per rispondere a questa esigenza sono stati creati i centri pubblici per l’impiego. In Grecia e in Austria vi ricorrono il 75% dei disoccupati, in Francia e Belgio circa il 60%, in Spagna il 28%, in Italia solo il 18%, ultimi nella classifica dei Ventisette.
Da chiedersi che cosa fanno gli altri disoccupati. L’11% si rivolge a centri privati, gli altri sfuggono alle rilevazioni. Tra questi, probabilmente, quelli che si fanno bastare il reddito di cittadinanza o vanno a cercare lavoro all’estero o restano disoccupati.