Quall’atmosfera che solo Simenon riesce a rendere. Una storia semplice come sempre sembrano quelle che racconta ma con una capacità unica di avvolgere chi legge in une’eleborazione perfetta, calibrata.
Jean, un ragazzotto grande e grosso che vive con le zie Émilie e Hortense perché orfano della madre, morta nel darlo alla luce, del padre non si sa nulla. Siamo in villaggio francese, popolato da mitilicoltori e all’ombra della fattoria del Coup de vague, ovvero del colpo d’onda, che già nel nome dice tutto, racconta il modo di vivere dei suoi abitanti e del suo protagonista. Gente di paese che si conosce tutta e si assomiglia, indurita da una vita di fatica che segue i ritmi dettati dal mare. Simenon descrive una serie di personaggi: Jean forte e lavoratore, abituato a non prendersi responsabilità, un adulto anagrafico ma mai cresciuto, abituato a non decidere perché per lui decidono le due zie, una granitica e inossidabile e l’altra silenziosa che fa andare avanti casa e azienda, una fattoria di una vita regolata al minuto, tanto da sembrare un convento. E poi la bella e sventurata Marthe, che rimane incinta e che viene costretta ad abortire proprio dalle zie, i suoi genitori, il padre ex sindaco del paese, fallito e fannullone sempre con i compagni al Café de la Poste, la madre della vecchia borghesia ricca e decaduta, il vecchio alsaziano Kraut e il viscido Jourin. Quella realtà quasi irreale è l’ambiente che fa da sfondo alla vicenda di Jean e delle sue due zie. Un piccolo paese soffocante, una società asfissiante in cui vige una placida ipocrisia, almeno per Jean, un teatro delle apparenze che ad un certo punto si sfalda, ma non all’improvviso, pagina dopo pagina di un Simenon che rimane irraggiungibile nello stile e nell’analisi delle fatiche, delle ipocrisie, dei ricatti, delle battaglie dell’animo umano. Un racconto con un po’ pietà per chi rimane vittima, un po’ per circostanze e un po’ per mancanza di convinzione, di un mondo ipocrita dominato dalle apparenze e dai ruoli sociali.
La fattoria del Coup de Vague
di Georges Simenon
Adeplhi
18 euro