Cuneo – Il Miac chiuderà l’esercizio 2020 in perdita, ma in occasione dell’approvazione del bilancio, la maggioranza dei soci (Comune, Provincia e Fondazione Crc) ha approvato l’aumento del compenso del presidente del consiglio di amministrazione, Marcello Cavallo, da 9.250 euro a 18.500 euro lordi annui. A sollevare la questione è il consigliere comunale Giuseppe Lauria con un’interpellanza rivolta al sindaco Borgna.
“Ancorché legittimo – scrivo Lauria nella sua interpellanza – il comportamento avvallato dai soci appare quantomeno inopportuno. Qual è la logica alla base di questo aumento? Solitamente si premia chi produce reddito e non chi realizza perdite. E soprattutto, qual è il messaggio che si intende dare alla cittadinanza in questo particolare momento socio-economico stante il fatto che le cariche prevedono già appannaggi decisamente interessanti almeno nelle due figure apicali, che ricordo essere innanzitutto di valenza politica e non obbligatorie”.
Il Comune detiene il 36,448% delle quote del Miac ed è il primo azionista. Lauria sottolinea come il secondo maggiore azionista, FinPiemonte, società finanziaria della Regione Piemonte, si “è astenuto dalla votazione sul piano industriale, ma ha votato contro l’ordine del giorno sull’adeguamento dell’indennità del presidente Cavallo”.
“Nel tempo il Miac ha quasi sempre presentato bilanci in perdita (nel 2017 e 2018 tutta ha registrato un sostanziale pareggio e un piccolo utile). Le perdite nel tempo sono state anche rilevanti e nel corso degli ultimi anni in parte sono state coperte mediante la vendita di importanti tagli di terreno circostante la struttura, ultima in ordine di tempo la vendita alla Scannell Properties di 93 mila metri quadrati al prezzo di 3,9 milioni di euro, plusvalenza che entrerà nel bilancio della società nel 2022”.
“L’assemblea dei soci – sottolinea Lauria – ha approvato lo scorso 30 giugno il bilancio 2020 (perdita di oltre 260 mila euro) e il piano industriale 2021-2023. In tale occasione ha altresì approvato l’aumento del compenso del presidente, Marcello Cavallo, raddoppiandone il valore, da 9250 a 18500 euro lordi/anno. Ai compensi di presidente e vicepresidente (Enzo Tassone) si aggiunge la circa 500 euro mensili a titolo di rimborso spese forfettario”.