Saluzzo – Era accusato di evasione dagli arresti domiciliari, ma E. B. A. cittadino straniero domiciliato a Paesana, si era recato dall’avvocato e tornando a casa si era fermato al supermercato a comprare pane e latte. Era il giugno 2020 quando l’uomo, che il suocero aveva accettato di accogliere in casa per scontare il periodo di arresti domiciliari, fu notato dal maresciallo dei Carabinieri di Paesana mentre faceva la spesa al supermercato vicino allo studio del proprio difensore, sulla strada per la stazione degli autobus. “Sapevo che era ai domiciliari – ha riferito il militare – e chiamai la stazione per sapere se era stato autorizzato ad uscire di casa”. Il giovane in effetti era autorizzato ad andare dall’avvocato ma avrebbe comunque dovuto avvisare i Carabinieri della sua uscita. “La deviazione al supermercato – ha detto l’avvocato in udienza – non può essere classificabile come evasione, forse tutt’al più una lieve deviazione dagli obblighi del provvedimento cautelare”. La richiesta di assoluzione pronunciata dalla difesa era stata preceduta anche da quella dell’accusa che aveva parlato di fatto di lieve entità ed è stata accolta dalla giudice che ha assolto il giovane perché il fatto non costituisce reato.