Montagna e radici. Montagna e famiglia. Fioly Bocca, racconta una storia di radici. La montagna è poesia, un’emozione personale quanto un’esperienza che difficilmente può essere spiegata e che ognuno vive a modo proprio. Chi la sogna, chi la vede come avventura, chi come sacrificio, chi come mera attività sportiva. Per Lena, un’insegnante che ritorna al paese per prendersi cura dei genitori, è sentirsi a casa, perché sa tutto della montagna, conosce ogni sentiero a menadito e per lei camminare nella natura, sentirne gli odori, apprezzarne i colori e i panorami, regala un benessere che non ha prezzo, se non quello della fatica. Ma lo riscopre a fatica, perché lei che ha lasciato il suo paese per la città, fa fatica a rinunciare a tutto e ritornare a casa. Ma anche qui il messaggio è chiaro: solo chi è pronto a mettersi in marcia può godere dello spettacolo offerto dalle montagne, che regalano bellezza, gioia e libertà, ma anche rispetto e sacrificio. Ma Lena è una donna forte, che ha forgiato il proprio carattere nel tempo, anche se la fatica è grande, E qui incontrerà un altro ritornato a casa per un lutto, Corrado quell’amore giovanile in cui tanta speranza aveva riposto.
Un bel racconto sulle radici e l’impatto che ogni persona ha su di noi durante la nostra crescita, aspetti fondamentali per le persone che diventeremo. Lena è cresciuta con una madre che l’ha sempre fatta sentire fuori posto, e questo le ha reso difficile e diffidente il rapporto con il prossimo. Ma le debolezze dei genitori, che ricadono sui figli, vengono svelate quando le malattie da superare sono scogli che devono per forza essere attaccati insieme per poterli vincere.
Quando la montagna era nostra
di Fioly Bocca
Garzanti
16,90 euro