Cuneo – La situazione è diventata insostenibile oggi nell’era della comunicazione veloce. Nelle aree montane e collinari del cuneese, continuano a permanere difficoltà nell’uso dei cellulari per via della mancanza di segnale. Le lamentele continuano, da parte dei cittadini, da parte dei turisti e anche per i problemi legati ad eventuali necessità di soccorso. E la situazione è peggiorata ancora di più dopo i disastri alluvionali di ottobre.
La questione è finita anche in consiglio regionale grazie al consigliere regionale l’albese Maurizio Marello che ha chiesto di conoscere quali provvedimenti l’assessore competente e la giunta intendano prendere in merito.
“Questa situazione reca pesanti disagi ai residenti, alle attività produttive, alle migliaia di turisti e addirittura problemi di sicurezza nei soccorsi come si è verificato nel caso di specie – ha detto Marello – Si parla di banda ultralarga e di 5 G, di connessione internet senza le quali la montagna è esclusa da politiche di rilancio demografico ed economico senza soffermarsi su una questione basilare, come il fatto che i cellulari “non prendano”.
La risposta è arrivata dall’assessore Andrea Tronzano che ha spiegato che dallo scorso febbraio è stato riattivato presso la Prefettura di Torino un Tavolo di lavoro con gli operatori di energia e telefonia. “La competenza dei segnali cellulari non è in capo alla regione – ha detto – ma il settore Montagna sta seguendo, con Uncem, tutte le iniziative nazionali atte al potenziamento delle reti e agli investimenti che si potranno mettere in atto”.