Rittana – È visitabile da sabato 12 giugno, come mostra permanente, la collezione pubblica di arte contemporanea dal titolo “XX · XX” (venti per venti), giunta quest’anno alla sua terza edizione. L’iniziativa lanciata nel 2018 ha coinvolto, attraverso il passaparola, un numero crescente di artisti ormai di ogni parte d’Italia, che hanno donato al Comune una propria opera. Nessun vincolo per soggetto e tecnica impiegata ad eccezione del formato richiesto che è rigorosamente 20 per 20 cm. L’adesione all’invito, grazie alla generosità degli interessati, è stata straordinaria e la raccolta che costituisce una vera e propria pinacoteca del piccolo paese supera ad oggi le trecento opere che saranno destinate ad aumentare perché il progetto andrà avanti ancora negli anni prossimi. Si tratta di un caso unico, di cui non ne risultano di eguali, almeno nel panorama delle collezioni pubbliche, ma che soprattutto è straordinario per qualità, varietà, temi e ispirazione delle singole opere. Quello che poi ancora sorprende è che l’insieme dei singoli pezzi va a formare un’unica opera dotata di una propria singolare identità, come se si trattasse di una multiforme e coloratissima installazione. Questa iniziativa, che pure si colloca all’interno di tante altre interessanti proposte, è forse quella più emblematica per Rittana, un piccolo paese che per uscire dall’isolamento e dal declino sta sperimentando un suo personale percorso di ripresa e piccola rivoluzione mettendovi al centro l’“unicità” del suo territorio sui vari fronti di storia, arte, cultura e ambiente. Sul piano simbolico, poi, la collezione costituita da tanti singoli doni verso un piccolo paese non è solo diretta testimonianza del valore della solidarietà, in questo caso nei confronti di una piccola realtà montana, ma più in generale rappresenta il contributo che l’arte offre al mondo in termini di sollecitazioni, riflessioni e anche provocazioni per migliorarlo. Inoltre, un insieme così eterogeneo, multicolore e differenziato nelle singole fattezze è una perfetta rappresentazione del valore della diversità, della sua bellezza e della ricchezza che la contraddistingue. La mostra, in attesa di una sua definitiva sistemazione all’interno dell’ex Canonica che sarà oggetto di una completa ristrutturazione, è allestita in una saletta del piano terra ed visitabile il sabato e la domenica dalle 16 alle 19 o su prenotazione, telefonando allo 0171.72991 o al 335.8386669.