Cuneo – Giovedì 1° luglio alle ore 18 alla Chiocciola degli Angeli viene presentato un passo ulteriore della petizione “Al Santa Croce si può” che ha raccolto oltre 2.000 firme e che nei giorni scorsi è stata rilanciata con un presidio organizzato di fronte al Santa Croce. I consiglieri comunali del gruppo Cuneo per i Beni Comuni di Ugo Sturlese e Luciana Toselli, l’architetto Angelo Bodino, e gli ambientalisti Domenico Sanino e Bruno Piacenza presentano gli ulteriori passaggi per “Un ospedale aperto in una città aperta e al Carle i servizi socio sanitari e territoriali” mostrando anche i disegni della progettazione anche del Carle dopo quella già presentata del Santa Croce. Sono “suggestioni grafiche” in merito al possibile futuro dell’ospedale Carle, realizzate da Bodino e Michele Nasetta che partono dall’intenzione di ridurre la volumetria esistente da 25.000 mq a 10.000 più che sufficienti per il nuovo polo socio-sanitario. Sorgerebbero secondo il progetto nell’area del Carle case della Comunità, dove operano gruppi multiprofessionali, ospedali della salute, gestiti da infermieri con la supervisione di alcuni medici, il Polo universitario dedicato ai professionisti futuri e attuali della sanità, un ambiente verde di agricoltura urbana, strutture di housing sociale, attività intergenerazionale.