La Guida - L'informazione quotidiana in Cuneo e provincia

Giovedì 26 dicembre 2024

Accedi a LaGuida.it per leggere il giornale completo.

Non hai un accesso? Abbonati facilmente qui.

Il Comune gestito come un feudo, arrestato ex sindaco roerino

Santo Stefano Roero, Corte dei Conti e Guardia di Finanza al lavoro sul dissesto finanziario dell'ente: arresti domiciliari per Renato Maiolo, la sua compagna (segretario comunale) e due professionisti

La Guida - Il Comune gestito come un feudo, arrestato ex sindaco roerino

Santo Stefano Roero – La “cosa pubblica” trattata come un insieme di beni personali di cui disporre a proprio piacimento, da cui il nome all’operazione, “Feudo”, per “una gestione privatistica del Comune”: nella mattinata di oggi (martedì 29 giugno) la Guardia di Finanza ha dato esecuzione alle ordinanze di misure cautelari disposte dal tribunale di Asti per l’ex sindaco di Santo Stefano Roero, Renato Maiolo (alla guida dell’ente per tre mandati, dal 2004 al 2019, e in quell’anno candidato alle elezioni regionali con i Moderati) e l’ex segretaria comunale Anna Maria Di Napoli (compagna dell’ex primo cittadino), oltre a un architetto e un geometra. Per i quattro, arresti domiciliari, oltre a sequestri per oltre 70.000 euro: le accuse sono truffa aggravata ai danni dello Stato, turbata libertà degli incanti, falsità materiale ed ideologica in atti pubblici; all’ex sindaco sono contestati anche i reati di peculato, minacce e detenzione abusiva di armi.
Il piccolo Comune roerino è commissariato dal settembre scorso: la Corte dei Conti aveva attivato le Fiamme Gialle per accertare “presunti sprechi di denaro pubblico da parte dell’amministrazione comunale (destinataria, negli ultimi 15 anni di circa 15 milioni di euro di finanziamenti statali), che avevano determinato, nel 2019, un deficit finanziario per oltre 1.300.000 euro”.
Secondo quanto riscontrato e riferito, i militari “portando alla luce le cause dell’ingente dissesto finanziario del Comune di Santo Stefano Roero, hanno accertato l’esistenza di un sistema fraudolento, messo a punto dal sindaco pro tempore e dalla sua compagna (il segretario comunale) con l’ausilio di professionisti compiacenti, basato sulla canalizzazione di ingenti contributi pubblici per la realizzazione di opere edilizie, talvolta inutili o inutilizzate. Ad esempio, è stata accertata la realizzazione di un’area camper sprovvista di strada per l’accesso e quindi del tutto inutile; oppure l’accensione di un mutuo, nonostante l’enorme dissesto, per la realizzazione di un campo sportivo costruito su un altro già esistente, peraltro ad oggi del tutto inutilizzato. All’interno delle progettazioni per la realizzazione delle varie opere, venivano inserite spese ingiustificate e gonfiate, in modo tale da ottenere ingiusti profitti per sé e per i professionisti coinvolti; il tutto a danno delle risorse comunali. Il modus operandi si concretizzava nell’alterazione di procedure di gara a favore sempre degli stessi professionisti e nella stesura di atti di rilevanza pubblica materialmente falsi, redatti esclusivamente per giustificare le spese a livello amministrativo”.
Non solo “affari” con soggetti esterni all’ente locale, ma anche atteggiamenti perlomeno discutibili all’interno dell’ente stesso: dalla Guardia di Finanza viene riferito anche di “comportamenti intimidatori nei confronti di diversi dipendenti comunali, a tal punto da creare, anche quando non ha più ricoperto alcuna carica, una situazione di generale asservimento alle sue pretese, scaturita non solo dall’atteggiamento violento e minaccioso, ma anche dalla millantata vicinanza a personalità in ambito politico, giudiziario e militare. Le Fiamme Gialle hanno ulteriormente accertato che egli ha distratto somme di denaro dalle casse del Comune per almeno 35.000 euro; inoltre si è appropriato di beni del Comune (tra i quali un’autovettura) e ha fatto eseguire lavori agricoli nei propri terreni addebitandoli fraudolentemente al bilancio comunale; dalle indagini è altresì emerso che era solito organizzare cene in ristoranti rinomati invitando personalità ed importanti autorità locali e talvolta nazionali, le cui (considerevoli) spese venivano totalmente addebitate al Comune nonostante l’allarmante situazione finanziaria”.

La Guida - testata d’informazione in Cuneo e provincia

Direttore responsabile Ezio Bernardi / Editrice LGEditoriale s.r.l. / Concessionaria per la pubblicità Media L.G. s.r.l.

Sede legale: via Antonio Bono, 5 - 12100 Cuneo / 0171 447111 / info@laguida.it / C.F. e P.IVA: 03505070049
Aut. Tribunale di Cuneo del 31-05-1948 n.12. Iscrizione ROC n. 23765 del 26-08-2013

La Guida percepisce i contributi pubblici all’editoria previsti dalle leggi nazionali e regionali.
La Guida, tramite la Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Privacy Policy Amministrazione trasparente