I dati pubblicati da Eurostat il 22 giugno scorso, indicano che, in Europa, la percentuale di persone che non partecipa al mercato del lavoro ha avuto un leggero aumento nel 2020.
Si tratta di persone che rientrano nell’età lavorativa, fra i 15 e i 64 anni, e che per svariate ragioni non lavorano, sia perché studiano, oppure si occupano di un familiare o sono già pensionate, sono in cura o affette da disabilità.
A fronte di una media europea del 27,1%, l’Italia si colloca al primo posto nella graduatoria, con una percentuale del 35,9% di persone fuori dal mercato del lavoro sull’insieme della popolazione in età lavorativa. Segue la Croazia con il 32,9%, la Grecia con il 32,6% e il Belgio con il 31,4%. Spiccano invece nelle percentuali più basse la Svezia (17,5%), l’Olanda (19,1%) e la Germania (20,8%).