Cuneo – Con l’inizio dell’estate e con l’avvicinarsi della data di San Giovanni, il 24 giugno, torna a rivivere il fenomeno della transumanza verso gli alpeggi, per portare i bovini a quote via via più alte nelle prossime settimane, fino a fine settembre, quando per San Michele (29 settembre) si farà ritorno a valle, in stalla. L’alimentazione dei capi in alpeggio, oltre a difesa di biodiversità e ambiente montano, ha ricadute positive anche sulla produzione lattiero-casearia, con una serie di eccellenze davvero uniche per genuinità e gusto. Per la provincia di Cuneo si tratta di circa centomila capi (su 165.000 in tutto il Piemonte, con circa mille pratiche di monticazione gestite finora dall’associazione regionale allevatori Arap) in 350 località di montagna, dalle Alpi Marittime al Monviso.